Scopri la storia di Zainab Bibi
"Zainab ha avuto una forte reazione ai farmaci, di natura emotiva: era diventata così irritabile e aggressiva che gli infermieri, così come i suoi genitori, credevano che uno spirito si fosse impossessato di lei! Piangeva continuamente e si rifiutava di mangiare. Sua madre era preoccupata al punto di stare per ammalarsi, ma ha comunque coraggiosamente chiesto ai medici di continuare la preparazione per il trapianto che avrebbe potuto curare la figlia dalla talassemia." - Azra Shaheen, Infermiera C2C, Islamabad, Pakistan Zainab adesso ha tre anni, otto mesi e cinque giorni e i suoi genitori considerano ogni singolo giorno della sua vita come un risultato.
Gli infermieri del reparto di cura e prevenzione STOP Talassemia di Cure2Children a Islamabad hanno notato la piccola Zainab per la sua innata saggezza - una descrizione non comune per una bambina di tre anni, ma Zainab è passata attraverso molte più cose rispetto ai suoi coetanei. Già un mese e 22 giorni dopo la sua nascita, per la sua sopravvivenza Zainab dipendeva da trasfusioni di sangue due volte al mese. I genitori di Zainab, persone pacate e capaci di impegnarsi, per tre anni l'hanno portata ogni due settimane all'ospedale locale per le trasfusioni.
A causa della frequenza e della quantità di sangue che la piccola Zainab riceveva, era a rischio di ricevere sangue infetto da epatite C. Infatti, purtroppo, ha contratto questa malattia. È stato a questo punto che sua mamma Saima (30 anni), con grande spirito di iniziativa, ha richiesto la consulenza del reparto STOP Talassemia di Cure2Children, che si trovava proprio accanto al centro trasfusionale. Se Saima avesse potuto lavorare con gli infermieri di Cure2Children per migliorare la salute della piccola Zainab, la figlia sarebbe potuta risultare idonea a un trapianto di midollo osseo in grado di curarla dalla talassemia. Una volta guarita, Zainab non avrebbe avuto più bisogno di trasfusioni di sangue per il resto della sua vita. Saima e Dilnawaz (il padre di Zainab, di 34 anni) hanno quindi deciso di far entrare la figlia nel reparto STOP Talassemia di Cure2Children (C2C).
Zainab è diventata rapidamente abbastanza sana da risultare idonea per un trapianto di midollo osseo, e aveva la fortuna di avere un fratello maggiore che poteva fare da donatore. Per preparare Zainab per il trapianto, gli infermieri C2C le hanno somministrato alte dosi di busulfan, un farmaco chemioterapico che, dato prima di un trapianto di midollo osseo, elimina il midollo osseo malato.
Tuttavia, Zainab ha avuto una forte reazione ai farmaci, di natura emotiva: era diventata così irritabile e aggressiva che gli infermieri, come pure i suoi genitori, credevano che uno spirito si fosse impossessato di lei! Piangeva continuamente e si rifiutava di mangiare.
Sua madre era preoccupata al punto di stare per ammalarsi, ma ha comunque coraggiosamente chiesto ai medici di continuare la preparazione per il trapianto che avrebbe potuto curare la figlia dalla talassemia. Durante il trapianto di midollo osseo Zainab e la sua famiglia hanno dovuto affrontare un altro ostacolo: a Zainab sono venute febbre molto alta e diarrea, che non accennavano a placarsi.
Zainab è rimasta presso il reparto Cure2Children per cinque settimane dopo il trapianto e, alla fine di questo periodo, c’erano un bel po’ di risvolti positivi. Il corpo di Zainab adesso usava il nuovo midollo osseo come se fosse suo. Zainab non aveva più bisogno di trasfusioni di sangue ogni due settimane. Zainab non aveva più la talassemia. Zainab è guarita, e sua mamma è euforica.
Se il reparto di trapianto di midollo osseo del centro di cura e prevenzione STOP Talassemia di Cure2Children non fosse mai stato istituito a Islamabad, genitori come Zaima e Dilnawaz dovrebbero ancora portare i loro bambini malati a effettuare trasfusioni di sangue bisettimanali.
Senza questo reparto STOP Talassemia di Cure2Children, la piccola Zainab avrebbe dovuto ricevere trasfusioni per il resto della sua vita, aumentando il rischio di contrarre altre malattie del sangue. Tuttavia, grazie alla presenza del reparto Cure2Children e al trapianto di midollo osseo, Zainab è guarita e potrà trascorrere il resto della sua vita come una bambina normale.